Bolton food

BOLTON FOOD E OXFAM: INSIEME PER UN’ECONOMIA UMANA

Oxfam e la Business Unit Food di Bolton Group, multinazionale italiana tra i leader mondiali nel mercato del tonno in scatola con i brand Rio MareSaupiquetIsabelCuca – hanno avviato dal 2020 una partnership trasformativa che ha l’obiettivo di tracciare nuovi standard di sostenibilità sociale d’impresa nel settore della pesca.

Bolton è la prima azienda italiana al mondo a stringere una partnership con Oxfam con un approccio multi-paese su questi temi, al fine di promuovere una nuova visione di “cibo più giusto e sostenibile”, non solo per l’ambiente e per chi lo consuma, ma anche per le persone che lo producono. L’obiettivo è quello di costruire una “filiera sempre più equa”, dove inclusione, eliminazione delle disuguaglianze, parità di genere e rispetto di diritti e di condizioni di lavoro sicure e dignitose siano garantite a tutti i suoi componenti. La filiera della pesca è, infatti, una delle più lunghe e complesse del settore alimentare, poiché coinvolge una grande molteplicità e diversità di attori, la maggior parte dei quali opera in Paesi in via di sviluppo (dove si svolgono le attività di pesca), che agiscono ciascuno secondo propri modelli normativi e culturali, che a volte non contemplano adeguati livelli di rispetto dei diritti umani, come per esempio in tema di diritti e opportunità per le donne o di una rappresentanza organizzata dei lavoratori. Inoltre, l’isolamento sui pescherecci in mare per lunghi periodi di tempo e l’utilizzo di navi che operano sotto diverse bandiere possono contribuire a innalzare il livello di rischio di violazioni dei diritti.

UNA ROADMAP FINO AL 2024

La partnership prevede una roadmap quadriennale fino al 2024, con un robusto processo di analisi della filiera del tonno a livello globale da parte di Oxfam per tutelare e valorizzare ulteriormente le persone e le comunità coinvolte. Un lavoro che è in piena sintonia con gli standard internazionali in materia contenuti nei Principi Guida delle Nazioni Unite su Business e Human Rights (UNGPs) e sulla Due Diligence Guidance for Responsable Business dell’OCSE.

L’impegno si articola in 4 FASI:

1 – Verifica, aggiornamento e ampliamento delle già esistenti policy aziendali in materia di diritti dei lavoratori.

2 – Realizzazione di un processo di due diligence nei tre paesi chiave della filiera del tonno – Ecuador, Marocco e Colombia – attraverso lo “Human Rights Impact Assessment”, metodologia di Oxfam che prevede uno studio completo condotto da ricercatori indipendenti che valutano a 360° i meccanismi di filiera, analizzando il ruolo di tutti gli stakeholder e attori nella catena di fornitura – inclusa la comunità locale di riferimento, i sindacati e le organizzazioni della società civile.

3 – Definizione di un sistema di monitoraggio costante per verificare che il tema del rispetto dei diritti venga affrontato in modo efficace.

4 – Comunicazione degli impegni e attività intraprese per gestire e risolvere le non conformità individuate con l’obiettivo di influenzare positivamente, con le proprie politiche e pratiche, l’intero comparto industriale della pesca.

IL DIGITAL TALK

La partnership è stata comunicata agli stakeholder di riferimento a novembre 2020, con l’organizzazione del digital talk “Insieme per un’economia umana”, moderato dalla giornalista di Sky TG 24 Raffaella Cesaroni e che ha visto la partecipazione di aziende, esperti, associazioni e istituzioni.

Il lavoro di Oxfam con il settore privato